Il volume è scritto in collaborazione con il magistrato Angelo Matteo Socci (le parti curate da Piero Sandulli sono la prima pagg. 3-30, il capitolo secondo della seconda parte pagg. 55-94, il capitolo terzo della seconda parte pagg. 95-106, il capitolo quarto della seconda parte pagg. 107-124, i capitoli dal decimo al tredicesimo della seconda parte pagg. 423-484, la terza, la quarta, la quinta e la sesta parte del volume pagg. 485-651).Il volume analizza i temi del processo del lavoro nel privato e nel pubblico impiego, nonchè i riti ad esso collegati, previdenziale, agrario, locatizio, nella sua evoluzione dalle origini alla più recente normativa, denominata "collegato lavoro", dell'ottobre 2010.L'opera, in particolare, si sofferma sulla conciliazione, che a seguito della riforma non sarà più obbligatoria nei giudizi del lavoro, sull'arbitrato, sul giudizio di cognizione di merito e di legittimità, sulle misure speciali e cautelari e sull'esecuzione, anche nei confronti della pubblica amministrazione.Si esaminano, altresì, i procedimenti disciplinari ex D. Lg n. 150/2009, nonchè la residua giurisdizione esclusiva in materia di pubblico impiego, oggi regolata dal codice del processo amministrativo, D. Lg n. 104/2010.[...]
IL PROCESSO DEL LAVORO, SECONDA EDIZIONE
SANDULLI, PIERO
2010-01-01
Abstract
Il volume è scritto in collaborazione con il magistrato Angelo Matteo Socci (le parti curate da Piero Sandulli sono la prima pagg. 3-30, il capitolo secondo della seconda parte pagg. 55-94, il capitolo terzo della seconda parte pagg. 95-106, il capitolo quarto della seconda parte pagg. 107-124, i capitoli dal decimo al tredicesimo della seconda parte pagg. 423-484, la terza, la quarta, la quinta e la sesta parte del volume pagg. 485-651).Il volume analizza i temi del processo del lavoro nel privato e nel pubblico impiego, nonchè i riti ad esso collegati, previdenziale, agrario, locatizio, nella sua evoluzione dalle origini alla più recente normativa, denominata "collegato lavoro", dell'ottobre 2010.L'opera, in particolare, si sofferma sulla conciliazione, che a seguito della riforma non sarà più obbligatoria nei giudizi del lavoro, sull'arbitrato, sul giudizio di cognizione di merito e di legittimità, sulle misure speciali e cautelari e sull'esecuzione, anche nei confronti della pubblica amministrazione.Si esaminano, altresì, i procedimenti disciplinari ex D. Lg n. 150/2009, nonchè la residua giurisdizione esclusiva in materia di pubblico impiego, oggi regolata dal codice del processo amministrativo, D. Lg n. 104/2010.[...]I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.