Tra corpo e cultura. La danzamovimentoterapia come mediazione simbolica

The article describes the design and implementation of a workshop of pedagogy and didactics of motor activity, established for the students of the second academic year of the Interfaculty Course in Motor Sciences of the University of Perugia, where methodologies of corporeal mediation were used; this was for two consecutive years starting from the academic year 2005-2006 for several groups of students for each year of the course. A number of theoretical-practical elements relating to pedagogical-didactic setting of corporeal and expressive mediation were addressed, that can be integrated into the teaching of physical education or that can be considered a theme in both these areas, such as the analogical aspect of the playful dimension of the motor experience. A further aim was to highlight the essential interdependence between body and gestures on the one hand and cultural dimensions on the other, through symbolic mediation condensed into movement games and in the collective choreography of the dances of peoples. The general objectives thus included:  Living constructive experiences of well-being and self acceptance through the sense-motor dimension within the horizon of the personal and subjective dimension which is at the heart of education.  Creating an experience from the perceptual dimension of knowledge, where knowledge refers to flavour, where the body becomes absolute mediator of culture and experience.  The acquisition of theoretical and practical elements of pedagogy and didactics of the methodologies of corporeal and expressive mediation in symbolic-anthropological setting, and techniques that can be integrated within pedagogy and the teaching of physical education. The workshop activities included a practical part and one of verbalisation and reassessment of the experience in relation to established objectives.

L’articolo descrive la progettazione e la realizzazione di un laboratorio di pedagogia e didattica dell’attività motoria, in cui sono state utilizzate le metodologie a mediazione corporea, realizzato per gli studenti del secondo anno del Corso Interfacoltà di Scienze Motorie dell’Università degli studi di Perugia; il tutto per due anni consecutivi a partire dall’anno accademico 2005-2006 per più gruppi di studenti per ogni anno di corso. Si è lavorato su alcuni elementi teorico-pratici relativi al setting pedagogico-didattico di mediazione corporea ed espressiva e danzamovimentoterapia, che possono essere integrati nella didattica dell’educazione fisica o che possono essere considerati trasversali ai due ambiti, come ad esempio lo spessore analogico della dimensione ludica dell’esperienza motoria. Si è inoltre cercato di mettere in evidenza l’imprescindibile interdipendenza tra corpo e gestualità da una parte e dimensioni culturali dall’altra, attraverso la mediazione simbolica condensata nei giochi di movimento e nelle coreografie collettive delle danze dei popoli. Tra gli obiettivi generali, quindi, sono stati considerati:  Vivere esperienze costruttive di benessere e di accettazione di sé attraverso la dimensione senso-motoria, nell’orizzonte di quella dimensione personale e soggettiva che è il cuore della formazione.  Fare esperienza della dimensione percettiva della conoscenza, dove sapere ha a che fare con sapore, dove il corpo si fa mediatore assoluto di cultura ed esperienza.  Acquisire elementi teorici e pratici della pedagogia e della didattica delle metodologie della mediazione corporea ed espressiva nel setting simbolico-antropologico, e delle tecniche che possono essere integrate nella pedagogia e nella didattica dell’educazione fisica. Le attività laboratoriali hanno previsto una parte pratica ed una parte di verbalizzazione e rielaborazione dell’esperienza in relazione agli obiettivi prefissati.