Le numerose spedizioni internazionali dei corpi militari italiani intraprese a fianco dei contingenti delle altre potenze euro pee, a partire dal congresso di Berlino vennero destinate a servire obiettivi nuovi, rispetto alle attività proprie di teatri di guerra. Dagli anni Sessanta del XIX secolo, infatti, tali missioni divennero anche uno strumento efficace a perseguire le strate gie della politica estera italiana, diretta a far acquisire alla penisola un ruolo nel panorama europeo e intemazionale1. In una tale cornice, l'Amministrazione fi duciaria italiana in Somalia riveste un ruo lo centrale (1949- 1960). L'importanza di questa specifica missione è giustificata dai molteplici interessi che tale vicenda susci ta: sotto un profilo sociologico - la transi zione somala e il ruolo percepito e reale dell'Italia e degli italiani direttamente coinvolti -, giuridico - la nascita del mo derno concetto di trusteeship di politica interna - cause e conseguenze sull'opi nione pubblica italiana in merito alla questione delle ex colonie - e di relazioni in ternazionali - i rapporti dell'Italia con le potenze alleate per il trattato di pace -. La presente ricerca si inquadra in un progetto di ricerca di sociologia politica e giuridica dell'autore, relativo alla nascita e l'impatto sociale delle missioni militari italiane all'estero in tempo di pace. Le fonti documentali sono state reperite presso l'Archivio dell'ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito (Fondi AUSSME: G-29 Addetti militari, G-33 Ufficio coloniale; E-3 Corpi di spedizione; E-8 commissione interalleata di Parigi, E-15 CMIC, E-16 commissioni delimitazioni con fini; 1-2 Somalia-AFIS).
Profili Sociologici e Sfide Diplomatiche dell'A.F.I.S. Amministrazione Fiduciaria Italiana della Somalia
LENZI F.R.
2017-01-01
Abstract
Le numerose spedizioni internazionali dei corpi militari italiani intraprese a fianco dei contingenti delle altre potenze euro pee, a partire dal congresso di Berlino vennero destinate a servire obiettivi nuovi, rispetto alle attività proprie di teatri di guerra. Dagli anni Sessanta del XIX secolo, infatti, tali missioni divennero anche uno strumento efficace a perseguire le strate gie della politica estera italiana, diretta a far acquisire alla penisola un ruolo nel panorama europeo e intemazionale1. In una tale cornice, l'Amministrazione fi duciaria italiana in Somalia riveste un ruo lo centrale (1949- 1960). L'importanza di questa specifica missione è giustificata dai molteplici interessi che tale vicenda susci ta: sotto un profilo sociologico - la transi zione somala e il ruolo percepito e reale dell'Italia e degli italiani direttamente coinvolti -, giuridico - la nascita del mo derno concetto di trusteeship di politica interna - cause e conseguenze sull'opi nione pubblica italiana in merito alla questione delle ex colonie - e di relazioni in ternazionali - i rapporti dell'Italia con le potenze alleate per il trattato di pace -. La presente ricerca si inquadra in un progetto di ricerca di sociologia politica e giuridica dell'autore, relativo alla nascita e l'impatto sociale delle missioni militari italiane all'estero in tempo di pace. Le fonti documentali sono state reperite presso l'Archivio dell'ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito (Fondi AUSSME: G-29 Addetti militari, G-33 Ufficio coloniale; E-3 Corpi di spedizione; E-8 commissione interalleata di Parigi, E-15 CMIC, E-16 commissioni delimitazioni con fini; 1-2 Somalia-AFIS).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.