Il 17 novembre 2014, presso l’Auditorium Antonianum di Roma, si è tenuto il Workshop internazionale dedicato dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) alla valutazione della ricerca nelle Humanities e nelleSocial Sciences (da ora HSS). Le profonde innovazioni alle quali è stato sottoposto il sistema universitario e della ricerca, per effetto della l. 30 dicembre 2010, n.240 e dei provvedimenti che vi hanno dato attuazione, hanno interessato, come noto, anche la valutazione della ricerca scientifica svolta sia dai singoli sia presso le strutture, assoggettandola a «nuove regole» sostanziali e procedurali. Durante tale processo, la produzione scientifica delle aree disciplinari tradizionalmente ricondotte all’ambito delle HSS, relative ai settori storico-filosofici, giuridici, economici e socio-politici, le cui modalità di espressione e diffusione della ricerca -sia pure con talune eccezioni- mai avevano sperimentato l’utilizzo di criteri di natura cd. bibliometrica, ha conosciuto le maggiori difficoltà di incontro con la «nuova valutazione» voluta dal legislatore della riforma.
L'ANVUR e la valutazione della ricerca nelle humanities and social sciences
LENZI F.R.
2014-01-01
Abstract
Il 17 novembre 2014, presso l’Auditorium Antonianum di Roma, si è tenuto il Workshop internazionale dedicato dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) alla valutazione della ricerca nelle Humanities e nelleSocial Sciences (da ora HSS). Le profonde innovazioni alle quali è stato sottoposto il sistema universitario e della ricerca, per effetto della l. 30 dicembre 2010, n.240 e dei provvedimenti che vi hanno dato attuazione, hanno interessato, come noto, anche la valutazione della ricerca scientifica svolta sia dai singoli sia presso le strutture, assoggettandola a «nuove regole» sostanziali e procedurali. Durante tale processo, la produzione scientifica delle aree disciplinari tradizionalmente ricondotte all’ambito delle HSS, relative ai settori storico-filosofici, giuridici, economici e socio-politici, le cui modalità di espressione e diffusione della ricerca -sia pure con talune eccezioni- mai avevano sperimentato l’utilizzo di criteri di natura cd. bibliometrica, ha conosciuto le maggiori difficoltà di incontro con la «nuova valutazione» voluta dal legislatore della riforma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.