Il processo italiano di sviluppo dell’educazione inclusiva ha seguito tappe del tutto singolari rispetto a quanto accaduto a livello sovranazionale. L’Italia ha infatti attraversato in senso diacronico i molti approcci che caratterizzano i modelli di educazione inclusiva di altri Paesi. Seppure alcuni di questi siano più resistenti di altri, come il modello medico-individuale, il nostro Paese sembra aver dato vita ad embrionali nuovi approcci che, di fatto, si sono sviluppati e radicati in maniera più significativa altrove. Come spesso accade volgendo lo sguardo verso il vicino, l’erba sembra sempre più verde, ma, se si guarda attentamente, si potrebbero avere delle sorprese, non necessariamente belle. La prospettiva diacronica ci consente di riscoprire nella storia del nostro Paese i germogli di alcuni approcci che sembrano poi essersi poco radicati o la cui origine viene collocata altrove perché in quel luogo maggiormente sviluppata. L’intenzione di questo contributo è di tratteggiare alcuni elementi cardine del Relational Model, dell’approccio bio-psico-sociale dell’ICF e di come questi si possano tradurre in approcci pedagogici e didattici.
Il Modello Relazionale, ICF
Marianna Piccioli
2025-01-01
Abstract
Il processo italiano di sviluppo dell’educazione inclusiva ha seguito tappe del tutto singolari rispetto a quanto accaduto a livello sovranazionale. L’Italia ha infatti attraversato in senso diacronico i molti approcci che caratterizzano i modelli di educazione inclusiva di altri Paesi. Seppure alcuni di questi siano più resistenti di altri, come il modello medico-individuale, il nostro Paese sembra aver dato vita ad embrionali nuovi approcci che, di fatto, si sono sviluppati e radicati in maniera più significativa altrove. Come spesso accade volgendo lo sguardo verso il vicino, l’erba sembra sempre più verde, ma, se si guarda attentamente, si potrebbero avere delle sorprese, non necessariamente belle. La prospettiva diacronica ci consente di riscoprire nella storia del nostro Paese i germogli di alcuni approcci che sembrano poi essersi poco radicati o la cui origine viene collocata altrove perché in quel luogo maggiormente sviluppata. L’intenzione di questo contributo è di tratteggiare alcuni elementi cardine del Relational Model, dell’approccio bio-psico-sociale dell’ICF e di come questi si possano tradurre in approcci pedagogici e didattici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.